menu

Buongiorno

26.07.2018 - Buongiorno Irpinia

Avellino: Ciampi alla prova di governo

A giudicare da ciò che si legge, si ascolta e si “annusa”, pare proprio che i Cinque Stelle siano pronti per avviare il governo della città capoluogo.

Non sarà impresa facile e questo lo sappiamo tutti fin dalla notte del 24 giugno: Vincenzo Ciampi è stato votato dal 60 per cento degli elettori avellinesi, un risultato inimmaginabile dopo il responso del primo turno, ha il diritto-dovere di indossare la fascia tricolore e di amministrare, ma non dispone di una maggioranza precostituita.

La cronaca successiva la conoscete, inutile tornarci su.

Dopo un mese e tre giorni da quella notte, e in presenza dell’enorme ostacolo rappresentato dal bilancio consuntivo, ieri sera Ciampi ha rotto gli indugi ed ha varato la sua giunta, come avete potuto apprendere dalle cronache locali.

Sulla qualità dell’esecutivo bisognerà necessariamente attendere la prova sul campo. Ciò che oggi si può dire è che i 5 Stelle hanno scelto di proseguire lungo la strada originaria che avevano immaginato, prescindendo dai numeri del Consiglio comunale: niente alleanze, niente accordi né sopra né sotto il banco. Il loro disegno è di provare a governare da soli: con il marchio inequivocabilmente 5 Stelle, con un programma che è la sintesi – poi politicamente arricchita e caratterizzata – delle proposte ricevute dopo l’invito “ad avanzare idee”, con il proposito di chiedere il consenso al Consiglio comunale, per le materie di competenza, volta per volta.

È un metodo che si può discutere all’infinito e dividere, ma è un metodo. Carlo Sibilia, Sottosegretario e sponsor della prima ora di Vincenzo Ciampi, qualche giorno fa aveva detto che ciascuna parte politica e ciascun consigliere comunale dovrà assumersi la propria responsabilità di fronte ai cittadini sulle cose che il sindaco e i 5 Stelle proporranno di fare per Avellino. Più che una sfida a chicchessia, è una prova di coerenza: nella essenzialità dei fatti, stanno facendo ciò per cui si erano impegnati in campagna elettorale.

Insomma, Sibilia e i suoi si stanno muovendo nella chiarezza. E non è poco dopo tutto ciò che ci hanno fatto vedere (spettacolo ancora in corso) quelli del Pd e compagni di viaggio a vario titolo. Altro è l’efficacia del metodo sul piano operativo. Le valutazioni, come per la qualità degli assessori scelti da Ciampi, non potranno che esser fatte a tempo debito.

Oggi, al di là di ogni altra considerazione, credo che sia doveroso per tutti attendere la prova dei 5 Stelle, che è decisamente molto impegnativa. Lasciamoli fare, diamogli il tempo di fare. Ciascuno esercitando il proprio ruolo. Ma senza pregiudizi. D’altra parte, quando gli avellinesi al ballottaggio hanno scelto Ciampi, consapevolmente hanno dato il voto ad un Sindaco teoricamente di minoranza. Se Ciampi non ce la farà per problemi di numeri, e solo per questo, gli elettori di Avellino potranno sempre rifarsi la prossima volta, ma al primo turno.