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Persone

20.11.2018

Giuseppe De Mita, ritratto d’un Rivoluzionario Democratico

Tanti anni fa, per aver contestato duramente lo zio più amato, ossia Ciriaco, che per lui era stato come e più d’un padre, Giuseppe De Mita divenne per i media nazionali il “Nipote Ribelle”. Poi un lungo silenzio, dietro cui si è sviluppato un rapporto odio-amore, invero amore certo e odio apparente, fino alla reciproca “indifferenza politica” e alla conservazione sostanziale di un affetto profondo e irrinunciabile. Ma Giuseppe non è soltanto il Ribelle che attirò l’attenzione delle cronache politiche. Egli è soprattutto altro. Laurea in Giurisprudenza conseguita con il massimo dei voti alla Cattolica di Milano, appassionato di Storia e di Filosofia, un notevole spessore culturale nelle scienze politiche, è tra gli “allievi” più benvoluti e stimati da Padre Sorge, il suo principale riferimento umano e spirituale. Di più, nel suo Dna ci sono due caratteri straordinariamente accentuati – la bontà e l’onestà – che assieme all’empatia di cui è naturalmente dotato ne fanno senza ombra di dubbio una bella Persona. Conoscetelo meglio e da vicino attraverso questa puntata speciale del mio format. Buona visione.