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Buongiorno

24.10.2018 - Buongiorno Irpinia

La nuova giravolta dei deluchiani irpini: addio Zingaretti, c’è Bellanova

Una decina di giorni fa, rispondendo ad una domanda sulle Primarie per la segreteria nazionale del Pd, Vincenzo De Luca (il Governatore) disse che l’alternativa non doveva essere necessariamente tra Zingaretti e Minniti, ma ci poteva anche stare l’opzione per una bella donna. Era apparsa una battuta. Il clima della Leopolda, con Renzi tiepidino su Minniti e oltremodo calduccio nei confronti di Teresa Bellanova, ha restituito una diversa lettura delle parole di De Luca. Altro che battuta! Il presidente della Campania non ama parlare a vanvera. E i suoi messaggi li lancia al tempo giusto e criptati quanto basta per lasciarli aperti a qualsiasi interpretazione.

Può darsi che la mia sia una “botta” di fantapolitica, ma Bella-nova con Bella-donna qualcosa in comune ce l’ha, e la coincidenza dell’uscita del Governatore con le indiscrezioni – scusate il bisticcio – uscite dalla Leopolda forse non è meramente casuale.

Intanto, ammesso e concesso che la mia interpretazione non sia del tutto fantasiosa, la domanda che ci può riguardare nello scenario politico irpino, è la seguente: come si comporteranno i cortigiani del Governatore che già si erano affrettati a spellarsi le mani per Nicola Zingaretti?

Il “la” a sostegno del presidente della Regione Lazio inviso a Renzi, in verità, lo aveva dato Nicola Oddati, fine politico e intellettuale di spessore ritenuto, in questa fase, una delle persone più vicine a De Luca e da questi il più ascoltato, a parte Bonavitacola naturalmente. E alla “Piazza Grande” di Zingaretti, l’altra settimana, erano accorsi non pochi irpini, tra cui – in prima fila e in posa per il selfie – Gianluca Festa e Enzo De Luca. La D’Amelio aveva applaudito da Lioni, senza farsi vedere, non si sa mai.

Ora che si fa: si molla Zingaretti per Bellanova, se effettivamente Renzi, proiettato com’è verso la completa distruzione del Pd, passa dalle intenzioni ai fatti e ne fa la candidata della Leopolda?

Preparatevi ad assistere ad un altro giro di valzer, amici irpini che seguite con qualche residuo interesse le vicende di ciò che fu il Grande Partito Democratico. Lo spettacolo è pietoso, però in compenso è gratuito.