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Buongiorno

25.10.2018 - Buongiorno Irpinia

La storia bellissima di una 15enne scampata alla sedia a rotelle

L’Ufficio Stampa del “Moscati” di Avellino ha raccontato ieri l’altro una storia bellissima di “ottima” sanità che sono certo ha riempito di gioia il cuore di chiunque l’abbia letta.

È la storia di una ragazza 15enne di San Giuseppe Vesuviano affetta da una malattia genetica rara, “Osteogenesi imperfetta”, che comporta fragilità ossea e osteoporosi giovanile.

Purtroppo, è il caso di dire, la sfortuna è cieca al pari della Dea Bendata. E infatti, tempo fa, a seguito di una caduta accidentale, la 15enne ha riportato una frattura bilaterale del bacino. “Non c’è niente da fare, è inoperabile”, avevano diagnosticato specialisti di fama dei centri d’eccellenza italiana. Insomma, la ragazza sarebbe stata destinata a trascorrere il resto della sua vita sulla sedia a rotelle.

Poi qualcuno ha indirizzato i suoi genitori presso il “Moscati” di Avellino, dal Primario di Ortopedia, Antonio Medici, originario dell’area vesuviana e fino a pochi mesi fa in servizio presso il “Rummo” di Benevento. Due laboriosissime sedute in sala operatoria, ed oggi la speranza concreta – dopo una fase riabilitativa delicata e complessa già avviata – che la 15enne possa riprendere a camminare sulle proprie gambe.

Ho avuto modo di conoscere il dottor Antonio Medici subito dopo il suo arrivo al “Moscati”. Mi fu segnalato dal direttore generale Angelo Percopo, e fui lietissimo di ospitarlo per il mio format televisivo settimanale “Persone” in onda su Irpinia Tv e riprodotto sul Blog francogenzale.it (potete trovare la puntata con Antonio Medici consultando l’archivio del Blog alla voce Persone).

Confesso che rimasi profondamente toccato dalla sua storia personale. Pur da profano in materia medica, durante l’intervista ebbi la sensazione di avere di fronte una Persona decisamente eccezionale.

Ieri ho rivisto per caso il Primario all’entrata del “Moscati”. Gli ho espresso i complimenti con la frase sempre in uso in questi casi: “Hai fatto il miracolo, Antonio!”. Mi ha risposto: “Non diciamo sciocchezze. I miracoli li fa uno soltanto. Se andrà bene, come spero e credo, sarà stato solo merito Suo”.

Vi consiglierei di vedere quella intervista sul mio Blog. Ne vale davvero la pena.