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Buongiorno

26.01.2019 - Buongiorno Irpinia

Radioterapia: l’onorevole Maraia ringrazi "Villa Maria"

La premessa è doverosa.

La Clinica "Villa Maria" di Passo di Mirabella si chiama così perché porta il nome di una mia sorella. E porta quel nome perché quella Clinica, che in origine sorgeva di fronte alla chiesa della frazione eclanese, fu fondata da mio padre negli Anni Cinquanta del secolo scorso. Aggiungo, altrettanto doverosamente e a scanso di equivoci, che ormai da decenni la mia famiglia è fuori dalla proprietà della casa di cura, da tempo egregiamente guidata dal dottor Mimmo Covotta, persona integerrima e di grandi capacità manageriali, oltre che dal profilo umano di straordinario spessore.

Ciò detto, e nonostante ci abbia messo tutta la buona volontà di cui posso essere capace, davvero non riesco a comprendere la polemica che il deputato 5 Stelle Generoso Maraia – professionista che stimo e con il quale intrattengo rapporti di disinteressata amicizia – ha più volte rilanciato, da ultimo proprio nei giorni scorsi, contro il servizio di Radioterapia istituito presso "Villa Maria".

Non entro nei dettagli della polemica perché credo non interessi affatto a chi legge. Nella sostanza che conta, Maraia contesta l’autorizzazione rilasciata alla Clinica, per il semplice motivo che si tratta di una struttura privata. Aggiunge, se ho capito bene, che la presenza della Radioterapia a Villa Maria rappresenterebbe di fatto la ragione ostativa per cui l’Ospedale di Ariano sarebbe ancora sprovvisto di questo servizio.

Sul piano formale, la polemica è decisamente destituita di ogni fondamento. Non c’è alcuna incompatibilità tra le due strutture. Tanto è vero che la Radioterapia è stata prevista e programmata per l’ospedale di Ariano e i tempi di realizzazione, come Maraia ben sa, dipendono da cause assolutamente diverse dalla presenza di Villa Maria.

Sul piano sostanziale, bisogna purtroppo rilevare – e sottolineo "purtroppo" – che la domanda di Radioterapia è talmente ampia che, anche quando andrà in funzione il servizio presso il nosocomio di Ariano, le liste d’attesa resteranno lunghe, per cui tanti pazienti di questa parte dell’Irpinia saranno costretti - come accade oggi - a rivolgersi a strutture pubbliche e convenzionate non irpine.

Forse, se si mettesse da parte l’ideologia, bisognerebbe addirittura ringraziare gli imprenditori che investono in Sanità, specie in servizi così importanti della Sanità, perché senza di essi – come peraltro dimostrano le statistiche – gli ospedali andrebbero completamente in tilt. "Villa Maria" sta dando il suo concreto contributo al miglioramento del servizio sanitario in provincia di Avellino: chi ha investito e gli operatori che vi lavorano meriterebbero più rispetto e maggiore considerazione.

Io sono certo che Maraia è dalla parte dei pazienti. Ed è per questo che mi auguro con tutta l’anima che voglia riconsiderare con la necessaria serenità talune posizioni che non fanno bene né alla politica sanitaria del Movimento 5 Stelle né ai pazienti bisognosi – ancora "purtroppo" – del servizio di Radioterapia, che è l’unica cosa veramente seria di tutta questa oziosissima discussione.