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Persone

09.07.2019

Simone Luce, 2.200 Km in bici per dire No al razzismo

In bicicletta su un percorso di 2.200 chilometri, da Santa Lucia di Serino a Durazzo: per raccogliere pugni di terra in Italia, Slovenia, Bosnia, Montenegro e Albania, in segno di fratellanza tra popoli diversi, ma tutti uguali sotto il tetto del mondo. Un modo per dire pacificamente no ad ogni forma di discriminazione razziale. Un messaggio di speranza.
Di questa semplice ma intensa impresa umana si è reso protagonista – dal 15 giugno al 7 luglio – un giovane di Santa Lucia di Serino, Simone Luce, 28 anni. Specializzatosi in Social Media Marketing presso l’Istituto di Comunicazione “Ilas” di Napoli, Simone ha fatto non pochi sacrifici per sostenersi negli studi. Ha lavorato come pizzaiolo e da operaio in un autolavaggio, anche contemporaneamente nei periodi estivi. Ma ha sempre calibrato bene i suoi tempi per ritagliarsi – si scusi il bisticcio – il tempo della riflessione e della pace nel suo unico, irrinunciabile hobby: “viaggiare in solitaria”. Il viaggio che più gli ha dato - in termini di esperienza e di spiritualità – è stato “Il Cammino di Santiago”. “Ne sono uscito più ricco di vita e di amore”, dice. L’amico più affidabile, anche se Simone è ateo, il parroco del suo paese: quel Don Luca Monti - già ospite della mia rubrica televisiva “Persone” - che sta rendendo di pubblica utilità museale la casa irpina di San Giuseppe Moscati.
Conosciamolo da vicino questo giovane dal profilo umano semplice e insieme straordinario. Buona visione.