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Buongiorno

10.09.2017 - Buongiorno Italia

Stupro di Rimini e dintorni: la sapete “l’ultima” sui due carabinieri?

Buongiorno, Italia.
Ho espresso qualche giorno fa la mia opinione sullo stupro di Rimini: i quattro nordafricani vanno puniti senza indulgenze, e senza lasciarsi intenerire dalla lacrimuccia a comando, arte in cui i giovani d’ogni luogo del mondo sono maestri. Soprattutto, nei loro confronti andrebbe applicata l’interdizione perpetua dal rimettere piede nel nostro Paese.

Ciò detto, ribadisco e rilancio la seconda parte della mia opinione: smettiamola di comporre l’equazione: immigrati uguale violenza; o, peggio, colore della pelle uguale violenza. Esercizio poltico-speculativo, questo, in cui i maestri sono Salvini, la Meloni e tutti quelli che contribuiscono ai rigurgiti del dilagante neo-razzismo.

La violenza in generale e la violenza sulle donne in particolare non hanno un colore della pelle. Hanno la pelle di tutti i colori. E gli immigrati non possono essere assunti a paradigma della violenza. Se continuiamo a ragionare con questi parametri facciamo un torto alla nostra intelligenza, oltre che alla verità cronachistica e, dunque, statistica: anche al netto di tutte le denunce non fatte (violenze in famiglia) e che quindi non compaiono nelle statistiche ufficiali.
La verità è che la bestialità umana risponde a logiche, se possiamo chiamarle logiche, che non hanno nulla a che vedere con il colore della pelle. Hitler e Stalin, per dire, erano di razza bianca e non meno carnefici dei dittatori nordafricani o coreani o cinesi, e chi più ne ha più ne metta.
Allo stesso modo, gli stupratori, o quelli che tentano lo stupro, non sono classificabili in base al colore della pelle. A rigore di statistiche, e in proporzione alla consistenza numerica delle popolazioni, gli stupratori di razza bianca figurano al primo posto.

Come vi spiegate, se non nella logica della speculazione politica, che Salvini, la Meloni e compagnia cantando abbiano dato sfogo a tutta la loro capacità del “Do di petto” sui fatti di Rimini e non abbiano avuto la forza d’un afflato sulla storiaccia – non proverbiale barzelletta – dei due carabinieri di Firenze accusati di aver stuprato due ragazze americane?

Siamo seri, allora: punizioni esemplari verso chiunque si macchi di delitti tanto infami, ma basta con la caccia agli immigrati e al colore della pelle. Non è così, a parte le speculazioni politiche dei Salvini e delle Meloni, che possiamo alleggerire e assolvere le nostre coscienze di “razza bianca” per tutte le violenze fisiche e morali di cui, al pari degli altri, portiamo il marchio.